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Festival Italien à Paris 2025

Per quasi un decennio il XIII arrondissement di Parigi ha accolto la settimana italiana a Parigi, e anche quest’anno presenta il Festival Italien à Paris 2025 insieme al Consolato Generale d’Italia a Parigi, l’Istituto Italiano di Cultura e la Maison de l’Italie.

Programma

L’apertura del Festival sarà lunedì 13 ottobre alle 18h30, al Consolato Generale di Parigi, con la trasmissione del film MARCELLO MIO di Christophe Honoré (France, 2024, 120’, VOST) con Chiara Mastroianni, Catherine DeneuveFabrice Luchini.

Dal 14 ottobre al 30 ottobre 2025, la Mairie del 13ème di Parigi ospita la mostra MASTROIANNI. HIER, AUJOURD’HUI, TOUJOURS, sotto la direzione di Gian Luca Farinelli e di produzione Civita Mostre e Musei. La esposizione fotografa e traccia la vita e la carriera di una delle personalità più amate del cinema italiano, attraverso quarantacinque immagini che ne rivelano l’eleganza, l’ironia e la profondità di interpretazione di un attore leggendario.

La Maison de l’Italie accoglierà giovedì 16 ottobre alle 20h00 JAZZ À LA CITÉ in collaborazione con Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, in apertura Dario De Angelis, Sade Mangiaracina e Luca Aquino.

Venerdì 17 ottobre alle 19h00 alla Mairie del 13ème il pubblico è invitato a una serata letteraria e musicale PASOLINI, 50 ANS APRES presentata da René de Ceccatty. Si renderà omaggio al grande scrittore e cineasta friulano, in occasione dei 50 anni dal suo assassinio. Entrata libera con posti limitati.

Ultimo appuntamento del Festival Italien à Paris 2025 sarà giovedì 23 ottobre alle 19h00 presso la Mairie del 13ème, con il film MARCELLO MASTROIANNI : JE ME SOUVIENS di Anna Maria Tatò (Italie, 1996, 96’, VOSTF) con Marcello Mastroianni. La serata sarà presentata da Jean A. Gili. Entrata libera con posti limitati.

Al centro di una riflessione di dieci giorni due grandi artisti del Novecento italiano a, che non hanno smesso di farci interrogare sui limiti dell’identità e potere, lasciando la nostalgia per una Italia che non abbiamo vissuto, e forse è esistita solo nel sublime dell’arte.