L’Italia sta rafforzando il proprio sistema di identità digitale, in linea con il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005, art. 64, 64-bis e 64-quater) e con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione), che prevede entro il 2026 la diffusione dell’identità digitale al 70% della popolazione.
COSA È GIÀ ATTIVO
Con il Decreto operativo ex art. 64-quater CAD (pubblicato nell’autunno 2024) è stato avviato l’IT-Wallet, disponibile a tutti i cittadini dal 4 dicembre 2024 con i primi documenti digitali:
1. Tessera Sanitaria – TEAM digitale
Ha lo stesso valore della tessera plastificata rilasciata dal MEF (art. 50 DL 269/2003 e art. 11, c. 15 DL 78/2010).
Serve per:
- Accesso alle prestazioni del SSN;
- Riconoscimento nei Paesi UE come Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM);
- Utilizzo in servizi online che richiedono la TS.
Limite: non sostituisce gli usi della TS in qualità di Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
2. Patente di guida mobile
È la versione digitale della patente (art. 118-bis Codice della Strada, D.Lgs. 285/1992).
Soddisfa l’obbligo di avere con sé il documento ai fini della circolazione sul territorio nazionale (art. 180, c.1, lett. b, CdS).
Può essere verificata tramite collegamento con l’Anagrafe nazionale abilitati alla guida.
Vale anche come documento di identità equipollente in Italia.
3. Carta Europea della Disabilità digitale
Attesta la condizione di disabilità dei soggetti aventi diritto (DPCM 5 dicembre 2013, n. 159 e DPCM 6 novembre 2020).
Utilizzabile per:
- Accesso agevolato a servizi pubblici e privati;
- Riconoscimento della condizione di disabilità in tutta l’UE.
La validità può essere verificata tramite QR code contenuto nella versione digitale.
VERIFICA E SICUREZZA
Ogni documento digitale è dotato di un trustmark (elemento grafico digitale) che ne garantisce l’autenticità.
I soggetti terzi (es. forze dell’ordine, enti pubblici o privati convenzionati) possono verificarne validità tramite i registri ufficiali collegati (Anagrafe Patenti, database MEF, QR code, ecc.).
STRUMENTI ATTUALMENTE IN USO
Rimangono pienamente validi gli strumenti già noti:
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) – disciplinato dal DPCM 24 ottobre 2014 e successivi aggiornamenti;
CIE (Carta di Identità Elettronica) – disciplinata dal Regolamento AgID e dal DPCM 19 ottobre 2021.
Entrambi consentono oggi l’accesso ai servizi consolari digitali e alla Pubblica Amministrazione.
INDICAZIONI PRATIQUE PER I CITTADINI AIRE
Per chi vive all’estero e risulta iscritto all’AIRE:
Continuare ad utilizzare SPID e CIE per i servizi consolari online;
Attivare o rinnovare la CIE, che sarà sempre più centrale, anche ai fini dell’IT-Wallet;
Custodire con attenzione PIN e PUK della CIE, indispensabili per l’utilizzo digitale;
Informarsi presso il proprio Consolato circa la disponibilità del servizio di rilascio/rinnovo della CIE (https://consparigi.esteri.it/it/servizi-consolari-e-visti/servizi-per-il-cittadino-italiano/carta-didentita-elettronica-cie/)
VERSO L’EUROPA DIGITALE
Il percorso italiano si inserisce nel più ampio progetto europeo dell’EU Digital Identity Wallet, previsto dal Regolamento (UE) eIDAS 2, che consentirà ai cittadini di accedere con un’unica identità digitale riconosciuta in tutti gli Stati membri a servizi pubblici e privati.
L’IT-Wallet sarà progressivamente arricchito di nuovi documenti e funzionalità nel 2025 e 2026, fino a una piena interoperabilità a livello europeo. Per questo è importante che i cittadini all’estero si preparino fin da ora, attivando e utilizzando la CIE accanto allo SPID, così da essere pronti alla transizione verso il futuro digitale italiano ed europeo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), artt. 64, 64-bis, 64-quater
DPCM 24 ottobre 2014 – Regolamento SPID
DPCM 19 ottobre 2021 – Aggiornamenti SPID e CIE
Decreto-legge n. 19/2024 (“Decreto PNRR”), art. 64-quater CAD – istituzione IT-Wallet
Regolamento (UE) eIDAS 2 – EU Digital Identity Wallet

