Qualche cosa si sta muovendo! La nostra presa di posizione sul trattamento fiscale delle abitazioni possedute dagli italiani residenti all’estero e usate come loro primaria abitazione in Italia, sta producendo le prime concrete reazioni anche se ancora non completamente risolutive del problema. Ma intanto, a piccoli passi, si può camminare nella direzione giusta anche se il rischio di normative « interpretabili » resta ancora elevato.
Questa è la proposta di legge « modificativa » presentata “ dal deputato eletto all’estero Alessio Tacconi che, dice “spero possa essere sottoscritta e sostenuta anche dagli altri deputati eletti all’estero per superare le criticità interpretative dell’attuale norma introducendo, quale unico requisito necessario, il concetto anagrafico di età pensionabile secondo le norme vigenti in Italia”. Di seguito il testo della proposta di legge.
“PROPOSTA DI LEGGE
Modifiche all’art. 13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di IMU per i pensionati italiani residenti all’estero.
Art. 1.
1. All’articolo 13 comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, modificato dall’art. 9-bis del decreto-legge 28 marzo 2014 n. 47, convertito nella legge 23 maggio 2014, n. 80, al nono periodo, dopo le parole “Paesi di residenza,” sono inserite le seguenti parole “ovvero siano in età pensionabile secondo le norme vigenti in Italia,”.
2. Dall’applicazione della presente norma non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del Bilancio dello Stato”.